Dopo numerosi confronti
noi inquilini di Via Artom e Via Fratelli Garrone siamo giunti alla
conclusione che la maggioranza degli abitanti, famiglie, coppie e
singoli, stiamo subendo il periodo di grave crisi economica che ci
colpisce indiscriminatamente. L'assenza di lavoro o di un reddito
sufficiente per l'autosostentamento ci portano a rivolgerci agli
assistenti sociali, alla chiesa o ad indebitarci per riuscire a
sostenere tutte le spese che dobbiamo affrontare; e talvolta
nonostante tutto ciò non riusciamo a far fronte a tutte le spese.
I costi di chi vive in
un alloggio di edilizia popolare possono sembrare irrisorie rispetto
a chi vive in una casa privata, ma così non è. L'affitto è
calmierato ma le varie spese (luce, acqua, gas, manutenzione
straordinaria e ordinaria, riscaldameto) raggiungono cifre sempre più
alte, senza che siano motivate. Spesso le diverse voci delle bollette
sono difficilmente distinguibili ed è complicato comprendere a cosa
si riferiscano.
Precisiamo inoltre che
vivere in case A.T.C non voglia dire vivere in luoghi malsani e mal
manutenzionati. Riteniamo che debba essere fatta una manutenzione
seria (non come quella "di facciata" del 2006 in occasione
delle Olimpiadi) delle nostre palazzine e i nostri alloggi per
evitare casi come quelli di un anno fa in Strada della Verna, in cui
una palazzina A.t.c. è esplosa in seguito ad una fuga di gas.
Queste sono le nostre
richieste:
- Una moratoria degli sfratti, per permettere a chi è in difficoltà di non trovarsi nella terribile situazione di non avere più un tetto sopra la testa. Abbiamo tutti diritto ad una casa e a non rinunciare alla propria dignità.
- Un rinvio del versamento della quota per il Fondo Sociale, per permettere a chi è senza reddito, o quasi, di avere più tempo per raccogliere i 480 euro al fine di rientrarvi;
- Maggior chiarezza e limpidità nelle spese, perchè vogliamo sapere per cosa stiamo pagando e se l’importo è corretto;
- La manutenzione degli spazi comuni e degli alloggi che lo richiedono, perchè vogliamo vivere in un ambiente dignitoso e non correre nessun rischio per la nostra salute.
Chiediamo a tutti
gli inquilini di firmare questa petizione per migliorare le
condizioni di tutti. Quando le firme raccolte saranno sufficienti le
presenteremo direttamente negli uffici dell'A.t.c.!
Per ulteriori
informazioni:
Facebook:
Comitato di Quartiere Mirafiori
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